la iella non bussa mai una sola volta

Volava una foglia
su una collina d'estate
per portare farfalle colorate
fiori di colori accesi
gialli blu viola rossi...
e le rance che saltano nei fossi
Una volpe sonnecchiava
sulla collina indisturbata
quando un'arancia le colpì il naso.
che dolor urlo a squarcia gola
e il naso man mano più grosso
si fece sempre più rosso
La piccola creatura
sembrava così la renna
che Babbo NAtale aspetta.
ma per la poveretta non era ancora finita
un ape svolazzando sul suo naso si poso
e con un ghigno e il pungiglione la infilzò
Per il dolore
al fiume andò
e lì si gettò
e infine affogò
l'ape invece svelta volò
ed sopra un fiore si posò
Il fiore carnivoro era
anche se le sembianze
di una rosa aveva
in un sol boccon se l'è mangiata
e urla strazianti uscivan da la
aiuto cosa o fatto per meritar tal morte?
La Morte che passava di là
sentì le urla
che sorrider di gioia fecero
e con gran tono le rispose
canticchiando a suon di rime
con la musica la circondò
Così con la sua lunga falce
si mise a ballare
sotto il solo cocente del mare
con una brezza leggera
la gente applaudiva
la sera arrivò
le stelle illuminavano il suo ballo
come su un palcoscenico
che chiedeva un applauso
un leggero vento che si aggirava
le muoveva il suo manto nero
che nella notte si mimetizzava
La falce si muoveva a ritmo
e falciava le teste
dei malcapitati spettatori di Vestre