I magnifici 4

le avventure 2013

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    01) Un viaggio indimenticabile
    Sasà e Jejè per questa estate avevano deciso di intraprendere una vacanza al Camping Ares. Appena arrivate, Sasà ricevette un sospettoso sms dal suo “amico” Mark, cioè da colui che quest’anno sta pagando le vacanze a queste due ragazze, visto i profitti che l’anno prima gli aveva procurato (Vedi: “Le avventure di Mark in Gazzetta Heaven). Nell’SMS gli chiedeva informazioni sul campeggio perché con la sua amata Anà aveva vinto un viaggio per la Toscana. Sasà, parlando con Jejè, li invitò ad alloggiare nella loro piazzola, precisandogli di aspettarla all’ingresso del campeggio.
    Trascorsero le ore e Sasà ricevette un altro SMS da Mark che segnalava il loro arrivo ma che c’era un altro piccolo problema da risolvere. Le ragazze li raggiunsero, vicino ad Anà ci stava un’altra loro conoscenza, e quello non era Mark, ma Matthew. Dai toni poco tranquilli che arrivavano dalla reception, si girarono e videro Mark litigare animatamente con un ragazzo della segreteria.
    Mark <<matthew ha detto che abbiamo vinto questo viaggio per quattro, e siamo in tre, risparmiereste pure!>>
    Receptionist <<appunto! Un viaggio in pullman, l’alloggio è da pagare!>>
    Jejè e Sasà si capirono con uno sguardo e la prima si intromise nella discussione <<scusate l’interruzione, ma ho notato che cercate staff, perché non assumete loro? Con il lavoro dei due ragazzi potreste scalare vitto e alloggio. E non c’è bisogno di occupare alcuna piazzola, possono stare tutti e tre nella nostra.>>
    Il receptionist guardò entrambi gli amici e tentò di far il furbetto <<sì, lavorando per l’intera settimana potremmo anche permettervelo e…>>
    Jejè che non le piaceva farsi mettere i piedi in testa e l’aria da furbo di quel troglodita incravattato, precisò <<per il vitto e l’alloggio non ci sarà bisogno di lavorare 24ore su 24, sette giorni su sette, mal che vada quando vi servono li chiamerete, o no?>>
    Il receptionist, vista l’aria intimidatoria della brunetta che l’osservava, accettò a malincuore. A seconda delle loro capacità gli avrebbe affidato un compito. Mark avrebbe aiutato gli elettricisti che avevano un grosso problema con le luci nelle docce e con dei sovraccarichi di corrente in giro per il campeggio. Matthew avrebbe lavorato come DJ e tecnico luci per gli animatori alla sera, visto che il dj ufficiale aveva dato misteriosamente le dimissioni qualche minuto prima.
    Per l’alloggio sorgeva comunque un problema, dove avrebbero dormito? La roulotte era per tre persone e mezza. Beh ovviamente da grandi gentiluomini lasciarono le ragazze nella roulotte mentre loro dovettero accontentarsi del divanetto da una piazza e mezza nella veranda. Tutto era organizzato fino a che Jejè non si accorse di un SMS, arrivato tre ore prima, di Luke che accettava l’ospitalità delle ragazze, invito fatto la settimana prima ma a cui rispondeva solo ora, per una vacanza lontana dai libri. Jejè si schiaffò una mano sulla fronte e con Sasà ritorno indietro dal loro adorato receptionist per avvisarli dell’arrivo dell’amico.
    Dopo una ventina di minuti arrivò una macchina. Luke era accanto al guidatore, un travestito dai lunghi capelli biondi, mentre dietro, tra altri due travestiti ma con capelli rossi di media lunghezza, ci stava un altro non invitato. Uscendo dalla macchina con un paio di capriole, l’intruso, di nome Stew, ripercorse con la mente tutto quello che era successo dal suo brusco risveglio durante la notte, fino a quel terribile viaggio/tortura che gli era capitato.
    Inizio flashback - 5 e mezza del mattino, Genova, casa di Stew – Stew sentì trillare il campanello di casa e pensando fosse il suo solito fratellone mezzo ubriaco, senza le chiavi di casa, andò ad aprire. Si ritrovò davanti un cane particolare, su due zampe, e con una lettera tra i denti. Rimase un po’ perplesso, non aveva mai visto un cane del genere, ed era anche curioso su chi gli mandasse cane e lettera, così la prese. Il tempo di guardare che la busta era senza mittente, rialzò lo sguardo e il cane era già scomparso. Rientrò in casa, aprì la lettera e si ritrovò un foglio scritto tramite collage di lettere di giornali
    ABBIAMO LA TUA MACCHINA CON TANTO DI DVD DI IL SIGNORE DEGLI ANELLI, LA COMPAGNIA DELL’ANELLO, VERSIONE ESTESA. SE VUOI RIVEDERE ENTRAMBI INTATTI, RECATI AL CAMPING ARES, IN TOSCANA ENTRO LE 10 DI QUESTA MATTINA. DALLA RECEPTION AVRAI ALTRE ISTRUZIONI, DOVRAI SOLO DIRGLI CHE SEI STEW LITTLE.
    A primo impatto, mentre era ancora rincoglionito dal sonno, la minaccia non la prese sul serio, per lui era uno scherzo di qualche suo amico cretino. Passando dalla finestra che affacciava sulla strada dove aveva parcheggiato la macchina la sera prima notò che la sua auto non c’era più! Andò di corsa in camera, si accanì contro il pulsante del lettore DVD e constatò che il suo prezioso DVD era scomparso. Stew si mise ad urlare un [b]<<no>>[/b] che venne udito in tutta Italia e registrato come un fenomeno inspiegabile, anche il programma Mistero, su Italia1, gli dedicò un paio di serate. Disperato, contattò Luca, il quale sarebbe partito con il treno, da lì a poco, per la Toscana. Lo convinse a fare il viaggio insieme per risparmiare da buon genovese, omettendo però il mezzo con il quale avrebbero viaggiato.
    Video
    Non ci sono due disgrazie senza tre? Ebbene, il motorino di Stew a metà strada li abbandonò in autostrada, il serbatoio era misteriosamente sfregiato e avevano perso parecchia benzina. Si misero a fare l’autostop, e fortunatamente una macchina si fermò quasi subito. Dai vetri oscurati si potevano intravedere 3 giovani fanciulle dai capelli medio-lunghi e Stew scelse di sedersi dietro tra le due. A Luke non rimase che salire sul sedile accanto al guidatore. Stew, quando aprì la portiera, poté notare con orrore, l’erroraccio in cui era caduto, ma ormai era troppo tardi e così si ritrovò seduto fra due rosse gemelle, che in realtà erano due rossi travestiti. Luke d’altro canto aveva come vicino un gran biondone. Per graaaandissima fortuna anche loro tre dovevano raggiungere il camping Ares e così in un paio d’ore raggiunsero la loro meta. Stew viste le molestie che riceveva sia da destra sia da sinistra, scavalcò uno dei rossi e scese mentre l’auto era ancora in moto, per fortuna a velocità abbastanza ridotta, e cadde a ruzzoloni davanti alle gambe di Jejè e Sasà che lo guardarono trattenendo malamente le risate con dei colpi di tosse.

    Fine flashback!
    Luke si registrò velocemente alla reception, e per non pagare la sua quota d’alloggio diede la sua disponibilità come aiuto cuoco per alcuni giorni di quella settimana. Purtroppo per Stew la questione era completamente diversa, chiunque gli avesse rubato la macchina e il DVD aveva lasciato precise istruzioni sulla sua settimana e avrebbe dovuto entrare nello staff di animazione come jolly, pronto ad ogni evenienza, dal semplice animatore al bagnino, dal custode allo spazzino. Stew richiese informazioni anche sui suoi avere rubati ma nessuno gli seppe dire qualcosa, anzi lo presero per un ubriaco per come era conciato e gli occhi lucidi, ma visto che non avrebbero dovuto pagarlo…non ci stavano problemi. Per l’alloggio avrebbe occupato parte della veranda degli altri ragazzi, dove stavano in 3 potevano stare in 4, no? Sasà prese in mano la situazione <<come potete vedere sono arrivate altre persone nei nostri ranghi, questo biondino è Mark, il fidanzato della dolce Anà, che tu Luke conosci molto bene. Alla sua destra c’è Matthew, un nostro amico. Mentre alla mia destra c’è Luke e quello dietro con tutti i bagagli c’è un ospite inatteso, Stew. Ringraziando quest’ultimo, dobbiamo riorganizzare i vostri giacigli! Luke, essendo il più alto, avrà il divanetto gonfiabile. Matthew la sdraio, Mark il materassino gonfiabile e Stew si dovrà accontentare di un lenzuolo e di dormire per terra, perché non abbiamo altro>>.
    Tutti annuirono. Stew dopo il richiamo dell’altoparlante dovette raggiungere lo staff dell’animazione al tappeto verde, accompagnato da Sasà, perché non sapeva la strada.
    Alla sera si ritrovarono tutti in piazza, dove sul palco ci sarebbe stata la presentazione degli animatori e della loro mascotte. Dopo un gelato al ciocco limoncello, Sasà, che era astemia, dovette essere incatenata ad una delle sedie da Jejè, prima che assaltasse il povero Giacomo, uno degli animatori.
    Tra gli animatori ecco una mini presentazione, per farvi capire:
    Andrea, il tartarugoso, che si occupa del risveglio muscolare e dell’aquagym, ma anche dei bimbi al mini club.
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    Daniele, l’uomo calcetto, si occupa dei tornei sportivi per grandi e piccini.
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    Fabrizio, il nano, che si occupa dei giochi come pin pong e carte, e dell’accoglienza dei nuovi campeggiatori.

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    Fortunato, il Don Giovanni [jejè deve ancora capire il perché di sto soprannome datogli da Sasà XD], coreografo che si occupa anche dei balli di gruppo.